Recensione: “Lo Squalo” – AvA

AvA LO SQUALO

La cantante e produttrice romana AvA è la prima a proporre il moombathon in lingua italiana. Questo genere nasce negli Stati Uniti all’inizio del nuovo millennio e fonde una grande varietà di generi, quali il pop, l’house, la latin dance, il raggaeton e la trap. Intraprendendo una strada ancora inesplorata dai colleghi italiani, AvA pubblica “Lo Squalo”, album disponibile sulle piattaforme di streaming dallo scorso 25 ottobre.

Il disco è una vera e propria dichiarazione di intenti, necessaria per un’artista che sta proponendo un prodotto ai più sconosciuto in Italia. Per questo motivo le sette tracce risultano un continuo tentativo di affermazione del personaggio, dalla prima traccia “AvA” (che giustamente inizia con la frase “Silenzio in sala, mi presento”), a “Il capo sono io”, a “Vertigo”. I testi sono pieni di frasi assertive ed intimidatorie, necessarie per riconoscere la “Donna Alpha” che l’artista propone, alla quale si teme di controbattere. Lo squalo quindi è AvA stessa: è l’animale guida che si incarna nel corpo e nella voce di una donna che non teme di esprimere la propria opinione. Dure sono le critiche al mondo degli uomini, ma anche all’universo dalla trap, che negli ultimi anni è diventato dominante nell’industria discografica. Il singolo “Shazam” è una vera e propria dichiarazione di guerra artistica a tutti i trapper che secondo AvA plagiano beat e artisti di stampo internazionale (in particolare nella canzone cita gli Afro Trap, gruppo che sarebbe stato plagiato nel brano “Thoiry” di Quentin40 e Puritano, ironicamente ripreso nel singolo). Un’esordiente che espone la mancanza di punte di diamante della musica odierna: uno stratagemma che può funzionare solo se si dimostra di poter presentare un prodotto unico e irripetibile. Con “Lo Squalo” AvA tiene testa alle proprie ambizioni, e propone un lavoro coerente a livello stilistico, scomodo e ironico a livello contenutistico. Prima di ascoltarlo è meglio seguire il consiglio di AvA, ovvero Leggere attentamente le indicazioni prima dell’uso, potrebbe avere effetti collaterali anche gravi.

8/10

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