Fabrizio Rispoli: in radio “Perfect”

 


DA OGGI IN RADIO “PERFECT”, IL SINGOLO DI FABRIZIO RISPOLI

 

Da oggi, martedì 19 aprile, è in rotazione radiofonica “PERFECT” (Alman Music) il nuovo singolo del cantautore trevigiano FABRIZIO RISPOLI estratto da "WHITE & BLUE", il suo album jazzy-pop da solista.

“Perfect” nella sua semplicità vuole essere un omaggio alla felicità e all’ottimismo. Perfezione come effetto della Felicità e non viceversa. Felicità come stato mentale e Perfezione in ogni conseguenza: “Soltanto quando siamo davvero in pace ci troviamo nella condizione di poter esaudire ogni desiderio e di godere dell’andamento degli eventi”. "Perfect" è la prima scintilla per iniziare a farsi avvolgere da quell’energia positiva che ci circonda e che la musica è in grado di amplificare…una volta travolti la perfezione sarà in ogni cosa intorno a noi! … ’Cos Happiness is just a state of mind!

È durante la sua carriera, iniziata cantando nelle band di noti programmi radiotelevisivi nazionali (da "Ci vediamo in TV" di Paolo Limiti a "Il tappeto volante", da "Quelli che il calcio" a "Viva Radio Due" con Fiorello e Baldini) che Fabrizio Rispoli inizia a rendersi conto della sua naturale necessità di cantare e scrivere musica. Inizia ad interpretare sue canzoni con "Aaron Tesser & The New Jazz Affair", con cui pubblica tre album, resi noti in Italia da svariati programmi e manifestazioni (da “Montecarlo Night” con Nick the Nightfly a “Milano Jazz Festival”) ed esportati all'estero fino in Giappone, con quel tipico sound Lounge/Nu-Jazz che la sua voce tanto contraddistingue. Il suo primo album solista è oggi il risultato di un percorso maturato in anni passati fra persone, luoghi e suoni. Un album che, come dice lo stesso Fabrizio, nasce dalla melodia: "È la melodia che innesca quel meccanismo di partenza, quell'insieme di immagini che poi daranno origine a sensazioni, a parole". Un album a metà tra Pop e Nu-Jazz in cui non mancano latin e swing. Dodici canzoni scritte dal cantautore, spesso aiutato nei testi (nove in inglese e tre in italiano) da Cristina Pizzol e Patrizia Rossi.

 

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