“con la musica si possono fare le rivoluzioni” – Intervista a Juda’s Kiss

Disponibile dal 15 Luglio 2022 su tutti i Digital Store e su Youtube con il video ufficiale “L’ignobile“, il nuovo singolo degli Ska-Punker Juda’s Kiss, che ne sancisce ufficialmente il ritorno sulle scene di questa storica band. Li abbiamo intervistati…

Ciao! Grazie di essere con noi. Cominciamo subito. Rieccoci dopo 15 anni. Cosa, in primis, ha influito su questo ritorno?

Hey là! Grazie a voi!. Dunque…le motivazioni che stanno alla base della ricostruzione della band dopo un lasso di tempo così lungo sono da dividere in due blocchi. Quello “sociale” (passami il termine) conseguente all’analisi del periodo storico in cui viviamo e alcuni fatti accaduti ad una persona della mia famiglia che mi hanno fatto ripensare a quando facevamo musica perché speravamo fortemente che aiutasse nel processo di cambiamento sociopolitico. Credevamo fondamentale dare voce al dissenso ed a chi voce non aveva schierandosi a viso aperto contro le ingiustizie, la mala politica, gli errori delle forze dell’ordine e quello che allora chiamavamo poeticamente regime. Dopo che questa persona a, cui voglio molto bene, è stata stritolata in una morsa di giochetti politici messi in atto da un piccolo amministratore locale spalleggiato da un onorevole privo d’onore e dal servilismo degli organi di stampa mi sono chiesto cosa potessi fare. Non potendo prenderli a calci in faccia (cosa che per altro meriterebbero) mi è venuta una gran voglia di riaprire quel capitolo della mia storia musicale e cercare di tornare ad essere la voce che urla forte in faccia a questi orrendi personaggi…magari a furia di gridare quanto fanno schifo la gente aprirà gli occhi e si cominceranno a tagliare i rami secchi e togliere il marcio partendo dal basso, quindi dal fattibile. Il blocco due è più “ludico” o meglio più legato al genere musicale, al divertimento e all’amicizia. Avevamo smesso perché quello che ci aveva portato fino a lì era poi diventato una sorta di gabbia. Il genere musicale e l’appartenenza politica ad un tratto non sembravano solo delle variabili ma erano diventate le cose più importanti, più importanti della band stessa. Ecco, a distanza di 15 anni io ed Ale, che aveva militato agli inizi del 2000, ci siamo incontrati e chiesti se ci saremmo ancora divertiti tornando a cimentarci con il punk, lo ska e tutto il mondo che gli gira intorno. Beh, la risposta è stata si…ma ripartendo più liberi. Nessuna limitazione di genere e di contaminazione, nessuna appartenenza partitica o politica (nel senso burocratico del termine) ma soprattutto una band fatta da amici che vogliono stare bene facendo musica. Il risultato sono i nuovi Juda’s Kiss … una band fatta da musicisti molto validi che suonano e fanno canzoni impegnate divertendosi e cercando di far divertire, legati da una forte amicizia e un grande rispetto reciproco.

Dal 15 luglio è disponibile “L’Ignobile’. Cosa volete trasmettere con questo brano al vostro pubblico?

Vorremmo che le persone tornassero a sperare che con la musica si possono fare le rivoluzioni. Non si tratta di essere comunisti o fascisti, non si tratta di imbracciare fucili o incendiare macchine, si tratta di essere la voce che urla contro alle ingiustizie e che cerca di passare il messaggio a più gente possibile così che il problema venga trattato da una collettività in grado di avere un opinione critica e abbastanza intelligenza da coalizzarsi, a prescindere dagli schieramenti politici, per raggiungere un obiettivo…il bene comune, per esempio. Senza dubbio con questo brano sottolineiamo la necessità di tornare ad avere un nemico fidato, perché nel caso specifico il comportamento mafioso e il non rispetto della vita altrui è stato attuato da persone che stanno in associazioni e schieramenti politici di cui ai tempi facevamo parte anche noi. Oggi purtroppo siamo tutti Giulio Cesare e tutti i senatori sono potenzialmente i nostri assassini che essi siano di destra o di sinistra, ormai non conta più molto…sono tutti pericolosi. In questo scenario è oggettivamente un’utopia voler cambiare il sistema nella sua interezza ma a nostro avvio siamo fiduciosi che , invece, le cose si possano cambiare dal basso….dalle piccole realtà, dai reati minori, dalla sensibilizzazione onesta e capillare…non è più tempo di urlare slogan e accontentarsi di averci, in qualche modo, provato…è tempo di essere migliori nelle piccole cose e di fare piccoli sforzi.

“L’Ignobile” è disponibile insieme ai vostri brani più belli dal 15 luglio. Possiamo considerarlo un regalo per i fan?

Si, tra l’altro nel supporto cd è presente anche un’ulteriore “regalo” ovvero una cover che abbiamo registrato e che uscirà nel “cyberspazio” a Settembre. Avremmo potuto limitarci a registrare e distribuire digitalmente il singolo, invece abbiamo ritenuto più costruttivo creare una sorta di diario di bordo dei JK dagli inizi fino ad oggi. Infatti il CD contiene anche due brani tratti dal primissimo demo tape che non sono reperibili altrove.

Potremo avere il CD solo partecipando ai vostri live. Avete in programma un tour?

Si, abbiamo deciso che il cd è esclusivamente per chi segue in modo attivo la scena musicale underground quindi si troverà ai nostri concerti, nei banchetti dell’etichetta di cui facciamo parte, in alcuni festival e negli ambienti che supportano e danno spazio alle band come noi ed in pochi altri posti. Ovviamente se un cultore del genere abitasse in Norvegia e desiderasse ardentemente il cd, le cose cambierebbero…non siamo così fiscali, dopotutto. Per quel che riguarda il tour direi …non proprio. Abbiamo già delle date fissate e sicuramente ne prenderemo altre ma con calma. Vorremmo evitare di fare troppi concerti magari in posti non adatti dove non riusciremmo a trasmettere a pieno quello che siamo con il rischio di non divertirci e quindi non fare divertire, fallendo su tutta la linea. …Ci piace troppo vedere la gente ballare, sudare e sorridere, quindi stiamo cercando di organizzarci per raggiungere un compromesso tra quantità e qualità.

Con che spirito nasce una vostra canzone?

Come detto prima nasce dalla necessità di comunicare ed allo stesso tempo far ballare. Forse con uno spirito che è un pelino fuori tempo…ma noi siamo fatti così, siamo cresciuti negli anni ’90.

Siamo ai saluti, ancora grazie per essere stati con noi. Quali sono i vostri progetti per il prossimo futuro?

Grazie di cuore a voi. Non facciamo troppi progetti, a settembre uscirà quest’altro singolo….ci facciamo le nostre date cercando di dare il meglio e magari, tra un live e l’altro capiterà di produrre abbastanza materiale per registrare un EP da mettere su un bellissimo supporto in vinile…non so se è un progetto o un sogno…si vedrà. Hasta la Baldoria!

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