Intervista a Joan Quille: “Nietzsche, Van Gogh e Beethoven sono i miei modelli”

Joan Quille

Dal 24 maggio è disponibile su tutti i digital store e le piattaforme streaming “Joan Quille” (Cromo Music), il nuovo album di inediti della cantautrice bresciana Annalisa Mazzolari in arte JOAN QUILLE. Sette brani dall’anima rock-elettronica, scritti dall’artista in collaborazione con Valerio Gaffurini e Alessandro Ducoli. 
L'abbiamo incontrata per saperne di più.

 

Ciao Annalisa, come stai e come stai vivendo la pubblicazione di “Joan Quille”, il tuo nuovo album?
Sto molto bene grazie. Sto godendo di una “Joan Quille” appena nata, sto realizzando che un sogno e un lavoro frutto di due anni intensi finalmente hanno preso forma tanto da aver un disco tra le mani…è una sensazione bellissima e più che soddisfacente. Sono davvero contenta! Al di là delle emozioni mi sto adoperando per suonare in giro e raccontare il più possibile al pubblico la mia storia; sono curiosa di sapere quali possono essere i giudizi e le critiche. Siamo solo all’inizio di una nuova scalata insomma!

 

Cosa pensi rimanga della musica che fai o che un qualsiasi artista in generale faccia? La musica può ancora avere il potere di cambiare qualcosa?
Certo, ne sono fortemente convinta. La musica è un’espressione potente e universale che ha la capacità di parlare al cuore delle persone; questo è il suo segreto, il suo punto forte, e questo è quello che vorrei che la mia musica lasciasse: delle emozioni nelle quali la gente possa rispecchiarsi e cantare. 

 

Ci sono autori, cantanti, filosofi, artisti a cui ti ispiri per la tua musica?
Sicuramente attingo molto di ciò che scrivo da una vasta cultura musicale e letteraria, artistica in generale, spaziando anche nella pittura per esempio. Se dovessi citare i “big” della mia formazione personale e creativa piazzerei sul podio: Nietzsche, Van Gogh e Beethoven. Se poi volessimo elencare altri nomi nascerebbe un elenco infinito; in generale sono una persona che studia e che si lascia ispirare da uomini e donne che hanno qualcosa da raccontare.

 

Quale artista affermato vorresti interpretasse una tua canzone?
Wow, non saprei potrei esprimere un desiderio azzardato. Forse mi piacerebbe che una mia canzone venisse rivestita di un sound completamente diverso dall’originale. Magari interpretata da una voce maschile…penso ne verrebbe fuori qualcosa di molto interessante!

 

Qual è il tuo rapporto con Brescia, la tua città?
Amo ogni singola strada della mia città; mi piace calpestarla e danzarci sopra! Ha una bellezza che non si limita ai monumenti e alle piazze che la compongono…ma si mischia con le luci, gli odori, il ritmo che i bresciani le regalano. Secondo me è quel giusto mezzotra l’energico e il pacato, insomma ha proprio il carattere di una Leonessa.

 

Pensi che un artista nato sui social abbia le stesse probabilità di sfondare rispetto a uno dei talent?
A rigor di logica mi viene da vedere simili le due vetrine: sempre di visibilità su uno schermo si parla.

 

Sei giovanissima, il tuo viaggio è appena cominciato, cosa stai costruendo per il futuro immediato?
Sto continuando a studiare e voglio proseguire sia in ambito universitario (a settembre inizierò una nuova avventura col biennio magistrale in filosofia) che musicale (ho iniziato da un annetto a specializzarmi in musica jazz col maestro Boris Savoldelli in canto e il maestro Valerio Gaffurini in pianoforte). Già sto scrivendo brani per un progetto nuovo e beh, per il resto…mi lascerò sorprendere da cosa mi regalerà il nuovo cammino. Come ho detto prima…questo è solo l’inizio!!

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