Recensione – “Emotionally Numb” – Hertzen

Emotionally Numb è disponibile in formato fisico e anche digitale sui migliori digital store dal 14 aprile 2023. L’album è un concentrato di splendidi suoni ed atmosfere emozionali influenzate dal meglio che la musica elettronica ha prodotto. Techno, trip hop, new wave si concentrano in un perfetto affresco sonoro.

Ascoltiamo Believe, brano chitarristico. Il fill iniziale viene accompagnato da lievi suoni elettronici, sintetizzatori, percussioni in loop, generando un brano tra gli Smiths, gli Everything but the Girl ed il rock anni 90. Coming Home crea un’atmosfera urbana, metropolitana, chiaramente nordeuropea. May Rei canta dolcemente su una base creata da un synth arp, piena di suoni cupi, nella quale si può ascoltare anche un organo Hammond. Danger colpisce per la poliedricità di elementi, sicuramente sorretti dal basso, mentre Hypnotized crea atmosfere suggestive, arcane e mentali. Si percepisce qui l’influenza dei Depeche Mode più “mistici” e oscuri. Influenze analoghe si avvertono in Out Of Time, dominata dalla voce. Molto interessante è il fraseggio dello strumento a corde, che, all’inizio, ritorna poi in varie parti del brano. Revelations è robotico e caratterizzato da synth scomposti. Secret Sins riprende le sonorità dei primi Cure soprattutto nel suono della chitarra (che potrebbe tranquillamente essere tratta da Faith o da Pornography). Il brano popone vari suoni in slide, mentre May Rei canta dolcemente. Take to The Moon si lascia ricordare per gli archi, che accompagnano le distorsioni del ritornello, e la melodia a tratti folclorica nel primo bridge. L’influenza dei Depeche Mode e dei Cure è evidente anche in The Last Temptation. Unheard Words è la traccia più lunga e distesa dell’album. L’atmosfera è qui a tratti contemplativa e corale, le percussioni rallentano, la voce di May Rei sublima il tutto, e c’è anche spazio per un fraseggio di chitarra molto anni ’80. Vampires and Angels è il brano più pianistico, e propone delle percussioni molto interessanti.Tra le tracce dell’album non possiamo dimenticare Hope. Qui punto di partenza è costituito dalla new wave inglese, di matrice anni 80: Le percussioni, a tratti elettroniche, il basso pulsante, spesso conditi di lancinanti effetti di chitarra (feedback, tremoli, accordi sospesi e taglienti), creano un’atmosfera misteriosa, ma accomodante.

Dopo l’ascolto di Emotionally Numb ciò che rimane è un affascinante affresco composto da una miriade di suoni prodotti da strumenti diversi, caratterizzati da enfasi emozionali diverse. Ogni brano è un mondo a parte, perfettamente calibrato, nel quale la densità emotiva dei testi si sposa perfettamente con la musica. Ed è proprio questo perfetto binomio che determina l’originalità e la bellezza del disco.

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