Recensione: “Tuttoècomesembra” – Stanley Rubik

“Tuttoècomesembra” è il titolo del nuovo album degli Stanley Rubik, uscito l'11 Gennaio 2019 per l'etichetta INRI/Metatron. 

“Tuttoècomesembra” mischia elementi dell'esoterismo e del mistero a suoni elettronici, creando un'atmosfera offuscata, quasi apocalittica, che sembra riflettere la confusione della mente di un uomo malato, distaccato dalla realtà. Non c'è spazio per la superficialità, al contrario ogni verso risulta un disperato grido d'aiuto, che obbliga l'ascoltatore a prestare attenzione a ciò che viene detto. 

La prima traccia “Roberto” catapulta immediatamente chi ascolta in questa dimensione onirica, disturbata (o arricchita) da suoni distorti. Sono proprio questi piccoli particolari (voci distorte, sintetizzatori in sottofondo, accenti inaspettati, ritrovati anche in tracce quali “Tempesta” o “I Mostri di Bosch”) che elevano la qualità dell'album, donando ai brani un'intensità propria, che si lega perfettamente al contesto tenebroso e mistico ricercato dalla band. 

“Tuttoècomesembra” è un album provocatorio, difficilmente comprensibile se non si entra nell'intrigante mente degli Stanley Rubik. Ma questa cripticità potrebbe essere proprio la sua forza.

  • 8.5/10
    - 8.5/10
8.5/10

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