David Gilmour – Rattle that lock

Già dal 7 giugno scorso era stato annunciato che il genio di David Gilmour sarebbe tornato a regalarci un nuovo album, dal titolo "Rattle That Lock". L'album tocca diversi generi: rock, funky, ballad e jazz. A volte torna allo stile dei Pink Floyd, come nel primo singolo, la cui base ricorda quella della celebre Another Brick In The Wall – Part II. Si apre, si chiude e viene diviso a metà con tre brani strumentali, rispettivamente: 5AM, And Then e Beauty. Nel corso di tutto il lavoro si sente una certa malinconia, forse per il ricordo del tastierista dei Floyd, e amico personale di Gilmour, Richard Wright, scomparso pochi anni fa. Consigliabile per la varietà di generi e per la bravura di ogni membro della band all'opera in sala d'incisione, per i testi e per il talento sfrenato di David, però un po' deludente per la mancanza di qualcosa capace di assomigliare a Comfortably Numb, sarebbe stato perfetto per consacrare l'album nel jukebox dei nostri cuori.

  • 6.5/10
    - 6.5/10
6.5/10

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