Recensione: “Duep” – Roofsize

Roofsize

Fuori Duep, il secondo ep dei Roofsize, ossia Giovanni Giardina (drums) e Salvo La Rosa (keyboards), eclettico e sperimentale duo siciliano sicuramente degno di nota.

Già affermati abbastanza nel panorama indie tra contest e live del genere il duo si presenta di nuovo con un ep corto ma deciso e fluente, con un sound che richiama i Radiohead di Kid A e The King of Limbs, quelli più sperimentali ed avanguardistici. 6 tracce dal sound ricercato e astratto, iconico e destabilizzante.

“Intervenzione” apre questo piccolo viaggio con arpeggio e synth vintage che fanno subito entrare nella dimensione Roofsize. Jazz, prog rock , tempi sostenuti ed echi lunghi e lontani avvolti da un minimalismo sintetico tutto discretamente assemblato e finalizzato.

“Carta forbice pietra” è una nenia giocosa sul classico gioco manuale che tutti abbiamo fatto da piccoli, dove si trova anche una sorta di chitarra fastidiosa ma coerente e calda, trasportata ancora da suoni minimali tra digitali e analogici che ricordano anche quelli dei videogiochi anni 90 in 8 bit.

“Moor#3” tra sputi di frequenze e synth analogici incontrollati, un gioco di suoni incalzante e aritmico.

“Kids” entra con un‘altra nenia ancora sopra le righe ma contornata di una chitarra vintage rock semplice e contorta allo stesso tempo. I tempi allucinati e devianti, synth ancora 8 bittiani, vocalita’ sintetiche nel finale.

“Room#4” offre un acid jazz tra batterie incontrollate e synth caotici, enfatizzati da una portante sonora stretta e vivace ben controllata nel mixaggio

“Mr Miyagi” in conclusione ep ancora jazzista con sfumature rock per questi 12.30 minuti totali di minimalismo e concettualità. Il brano sicuramente piu articolato dove finalmente si lascia respirare il loro stile tra jazz ancora e rock progressivo quasi proveniente dagli anni 70, tra ritmi frenetici e controtempi ricamati su synth retrò e chitarre distorte da armoniche dei tempi passati.

Un buon lavoro autoprodotto per il duo siciliano che sicuramente possiede una forte personalità ben congegnata e una tecnica notevole di esecuzione, portandoli di diritto tra le proposte piu interessanti di musica indipendente e di ricerca, con un potenziale di ascoltatori tra classico e futuristico e con quella nota malinconia di iconiche figure prog rock che tutti abbiamo amato.

8/10

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