Recensione: “Oh, Vita!” – Jovanotti

Jovanotti

Dopo quasi un trentennio di carriera è difficile rimanere sempre innovativi e contemporaneamente sinceri: il Jovanotti eccentrico e sopra le righe lo abbiamo già visto con gli album "Ora" (che all'epoca in un'intervista lasciata sul sito Rockol.it definiva come “un disco in cui cerco di entrare nella modernità, di essere contemporaneo, in particolare nei suoni") e "Backup" (che segnava, appunto, il distacco dal primo Jovanotti accostando i brani classici a inediti con sfumature elettroniche), con i singoli "Tutto l'amore che ho" e "Tensione evolutiva" (quando ha posto dei nuovi canoni per l'interpretazione della propria immagine). Con tre decenni di repertorio musicale e la consapevolezza di essere un artista unico nel panorama italiano, Lorenzo Cherubini ha risposto alle attese del nuovo album con un brano in puro stile Jova (un ricordo del suo stile anni Novanta) che a pieno racchiude tutte le descrizioni possibili sulla sua artisticità. "Oh, Vita!" è stato rilasciato il 10 Novembre 2017 con un video in bianco e nero per accompagnare una canzone estremamente semplice sia sul piano melodico che contenutistico. 

Poche settimane più tardi, l'omonimo album finalmente viene svelato al pubblico (sotto l'etichetta Universal Music Group), e tutte le supposizioni riguardo al tanto atteso "ritorno alle radici" hanno trovato conferma: quasi tutte le canzoni sono tracce chitarra e voce, con pochissime altre aggiunte strumentali. Questa inversione di marcia ha lasciato appagati i più sentiti fan di Jovanotti. Anche le tracce leggermente più ritmate, come “In Italia” o “Le canzoni”, non si distaccano mai troppo dalla convenzionalità. L'unico brano che potrebbe rappresentare la cifra sperimentale nel “nuovo” brand Jovanotti è “SBAM!”, traccia che alterna strofe reggae a ritornelli trap, ma a cui non viene data neanche troppo rilevanza, essendo posta in fondo alla tracklist, come se fosse un contentino per gli ascoltatori più scettici. 

Sarebbe sbagliato però soffermarsi superficialmente sulle melodie orecchiabili o meno delle canzoni: infatti questa attenta predisposizione dei brani permette agli ascoltatori di focalizzarsi sui testi. Questi sono preziosi riflessi della società contemporanea, degli amari sorsi di verità addolciti dagli accordi di chitarra acustica. A questo Jovanotti ci ha abituato da sempre, creando canzoni critiche camuffate da jam da dancefloor (basti pensare a “Muoviti muoviti”, “Una tribù che balla” o alla più recente “Sabato”). Con “Oh, Vita!” però l'artista ha alzato ancora di più l'asticella, mescolando ballade malinconiche ad aspri pensieri sul mondo di oggi. 

Nascono così “Sbagliato”, una canzone che racconta quanto sia difficile vivere in un mondo fatto da ingiustizie, che non ti rappresenta, e “Navigare” un accenno non poco velato alle avventure in mari sconosciuti degli immigrati africani o “Viva la libertà”, un inno a quel bellissimo dono che ci rende liberi di scegliere e di fare.

Nel 2018 Jovanotti non ha più bisogno di dimostrare nulla, quello che gli rimane è essere utile alla società, mostrandosi parte integrante di essa con un occhio critico sulle sue contraddizioni. La sua personalità umile e giovanile ha da sempre gli ha da sempre permesso di arrivare a tutti e “Oh, Vita!” è, ad oggi, l'album che al meglio riassume queste caratteristiche. Un dono trasparente che non nasconde trappole o imbrogli. Semplicemente è così come si presenta: onesto, fragile, umile e critico.

 

Tracklist:

Oh, vita!
Sbagliato
– 4:30 
Chiaro di Luna 
In Italia 
Le canzoni 
Viva la libertà 
Navigare 
Ragazzini per strada 
Quello che intendevi 
SBAM! 
Amoremio 
Paura di niente  
Affermativo 
Fame

 

  • 7.5/10
    - 7.5/10
7.5/10

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